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AL TELLURIDE FILM FESTIVAL INIZIA IL GOSSIP-TAM TAM DEGLI OSCAR

AL TELLURIDE FILM FESTIVAL INIZIA IL GOSSIP-TAM TAM DEGLI OSCAR

In un clima assai mondano e divertito, al Telluride Film Festival (pronuncia Telliuraid) si è di fatto aperto il toto per il prossimo Oscar.

Subito dopo la prima mondiale del kolossal automobilistico Le Mans 66 – La grande sfida (Ford v Ferrari) di Mangold, un dramma molto serrato e appassionante, i protagonisti Matt Damon e Christian Bale hanno ricevuto molti premi e riconoscimenti durante la stagione. Fonti bene informate dicono che Fox probabilmente metterà Bale in pole position per la nomination come protagonista, mentre Damon avrebbe la nomination quale non protagonista, ma non è ancora stato deciso nulla di definitivo.

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La stessa sera al festival, la prima mondiale di Judy ha consolidato le aspirazioni di Renée Zellweger nella corsa agli Oscar grazie alla sua interpretazione di Judy Garland negli ultimi – e molto tragici – mesi di vita. Zellweger, che si è aggiudicata il suo primo premio Oscar per Ritorno a Cold Mountain, ha ricevuto una standing ovation prima di un incontro post-proiezione insieme al regista Rupert Goold.

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Analoghe attenzioni ha ottenuto The Aeronauts, un film a marchio Amazon firmato da Tom Harper su un drammatico volo in mongolfiera del 1862. Qui il coro di elogi è andato al lavoro di Felicity Jones, interprete del pilota del pallone, tanto che alcuni giornalisti addirittura l’hanno menzionata come possibile contendente al titolo di migliore attrice protagonista.

Tutto dipenderà anche dalle possibilità di altre attrici non ancora osservate, tra cui Charlize Theron in Bombshell, Cynthia Erivo In Harriet, Saoirse Ronan e il resto del cast corale di Piccole donne (Little Women) nonché di Natalie Portman in Lucy in the Sky.

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Altre anteprime mondiali includevano Uncut Gems, The Two Papes (Les deux Papes), Motherless Brooklyn – I segreti di una città (Motherless Brooklyn) e Waves. Questi film hanno dato a loro volta la stura a nuove indicazioni. Adam Sandler potrebbe, infatti, essere un contendente per il suo lavoro come truffatore nel distretto dei diamanti in Uncut Gems di Josh e Benny Safdie. Il film non ha avuto un riconoscimento universale ma la performance di Sandler ha richiamato numerose citazioni. Tuttavia, per Sandler, che non è uso a fare molta pubblicità e promozione, la corsa all’Oscar è tutta in salita.

The Two Papes’ invece è stato un successo inaspettato al festival. Erano in molti a pensare che la pellicola Netflix, interpretata magistralmente da Jonathan Pryce e Anthony Hopkins, sarebbe stata una pesante tesi di laurea su religione e moralità. Invece… è sorprendentemente divertente, aprendo la strada all’Oscar per Pryce, che non è mai stato nominato, e a Hopkins, quattro volte candidato con una vittoria per Il silenzio degli innocenti.

Waves

Waves, diretto da Trey Edward Shults era anche uno dei preferiti ed è diventato uno dei biglietti vincenti del festival, descritto da molti come il nuovo Moonlight. È diventato un contendente di tutto rispetto grazie anche alle giovani star del film Kelvin Harrison Jr. e Taylor Russell, menzionati entrambi per la possibile considerazione agli Oscar.

Edward Norton nei panni di investigatore privato con la sindrome di Tourette, ha ricevuto una standing ovation alla fine della proiezione di Motherless Brooklyn, un adattamento del romanzo di Jonathan Lethem da lui interpretato e diretto. Se il pubblico ha risposto bene al film, non c’è stato ancora il brusio degli Oscar che Warner Bros. sperava.

Il forte spettacolo del dramma semi-autobiografico sul divorzio di Baumbach, Marriage Story, iniziato a Venezia e continuato al Telluride, ha spinto le quotazioni di Adam Driver per una possibile nomination, aiutato in questo anche da un assist di Martin Scorsese che ha presentato l’attore elogiandolo apertamente. Scorsese, che era a Telluride per un tributo ad Agnès Varda e come produttore di Uncut Gems, aveva diretto Driver in Silence.

Il thriller fantascientifico Parasite, che ha vinto la Palma d’oro a Cannes a maggio, ha ottenuto ancora più slancio con la sua premiere americana a Telluride. La domanda ora è se il film diretto da Bong Joon-Ho possa, al pari di Roma dell’anno scorso, guadagnare nomination quale il miglior film e il miglior film internazionale.

Con la conclusione della 46a Telluride Film Festival e della 76ma Biennale di Venezia l’attenzione si concentra ora sul Toronto Film Festival con molti degli stessi titoli con gala e importanti presentazioni speciali. In particolare, in apertura a Toronto, accompagnato da grande scalpore e acclamazione, è stato presentato Just Mercy, scritto e diretto da Destin Daniel Breton, che ha subito catapultato entrambi i due protagonisti Jamie Foxx e Michael B. Jordan in corsa per l’ambita statuetta. La pellicola racconta le sfide dell’avvocato Bryan Stevenson che fornisce assistenza legale ai prigionieri in Alabama. Jordan impersona Stevenson mentre Foxx interpreta uno dei suoi primi clienti, Walter McMillian, un uomo che ha trascorso sei anni nel braccio della morte per un omicidio che non ha commesso. Questo mentre analoghe sorprese si attendono dal film biografico di Mister Rogers di Tom Hanks A Beautiful Day in the Neighborhood.

 

Sergio Giuffrida
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Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.

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