
GADGET – CENTO PAROLE

Torna la scrittrice e traduttrice Maria Distefano, che avevamo letto tempo fa nel primo drabble, A lezione, con una seconda microstoria.
Stavolta siamo in un tempo futuro e cogliamo la protagonista, amante di stranezze, nel negozio di un antiquario…
t.c.b.
Gadget, di Maria Distefano
L’insegna di ferro cigolava al vento.
Lisabeth entrò nel negozio e si sentì in una capsula del tempo. Di un tempo intravisto in filmati che, da microchip sotto cute, dalla “voce” Storia, le arrivavano al cervello in spezzoni deteriorati che a volte stentava a capire: esplosioni atomiche, inondazioni, pandemie. In quel posto riusciva a trovare oggetti antichissimi, toccarli, comprarli.
– Hai delle novità, Attilio?
– Una partita di gadget del 2021. Pare che quell’anno i nostri antenati producessero tutto con questa forma sferica ricoperta di trombettine, a corona. Una moda del momento, immagino. Guarda questi ciondoli siglati Covid-19!
– Deliziosi! Dammene dieci!
Il racconto “Gadget” è World © di Maria Distefano. All rights reserved.
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Nell’immagine: Tema e variazioni di Piero Fornasetti

Tea C. Blanc
È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, fra cui "Giornale Pop", webzine diretta da Sauro Pennacchioli, e "Andromeda - rivista di fantascienza", diretta da Alessandro Iascy. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo e il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda).