

Il suo drabble di oggi è l’epilogo di un orrido “giallo”…
t.c.b.
A lezione, di Maria Distefano
Lidia guarda il professore con timore. Nella luce fredda e spettrale dei neon sul tavolo, lui appare ancora più burbero e spaventoso di sempre. Lei quasi trema. Gli altri allievi non stanno meglio di lei.
– Allora, l’hai osservata bene? Quanti tagli ha in gola?
– Due.
– In testa? – Incalza furioso non togliendole gli occhi di dosso.
– Uno?
– Uno? – Tuona lui. – Me lo dici o me lo stai chiedendo?
– Uno. – Tenendo a bada la nausea, Lidia si china, guarda ancora. – Sì. Uno solo. – Conferma.
– Finalmente abbiamo raggiunto un accordo! Possiamo identificarla, adesso?
– La nota è un mi acuto in chiave di violino.
Il racconto “A lezione” è World © di Maria Distefano. All rights reserved.
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È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, fra cui "Giornale Pop", webzine diretta da Sauro Pennacchioli, e "Andromeda - rivista di fantascienza", diretta da Alessandro Iascy. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo e il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda).