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A COLAZIONE – CENTO PAROLE

A COLAZIONE – CENTO PAROLE
Il drabble di oggi ha toni oscuri… È stato scritto da Giovanna Repetto, già apparsa su Altrimondi con Cineclub Tevere, Schegge di memoria, un articolo a tematica cinematografica.

Nativa di Genova, vive e lavora a Roma. È conosciuta come scrittrice di letteratura fantascientifica: due volte finalista al Premio Urania, suoi racconti sono presenti in diverse antologiche italiane e straniere. Con La legge della penombra ha vinto il premio Short Kipple. Nel 2018 ha pubblicato il romanzo “Icarus” (Watson edizioni).

T.C.B

 

A colazione

Disse Caino: son forse io il custode di mio fratello?
Quando mia madre tornò dalla spesa ero appena sveglio. Mi portò la colazione in camera come a un bambino. Lo faceva da mesi, da quando non uscivo più di casa. Una tazza di latte e una bella fetta di ciambellone.
Questa volta mamma era agitata. Era successo qualcosa.
“Hanno trovato un cadavere murato giù nelle cantine” mi disse. “Si era formata una crepa, è da lì che veniva la puzza.”
“E io che c’entro?” domandai con la bocca piena.
Ecco, dopo mesi di preparazione, mi era uscita la risposta sbagliata.

 

Questo racconto è World © di Giovanna Repetto. All rights reserved.

 

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(L’immagine è del pittore canadese Kris Knight)

 

 

Tea C. Blanc
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È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, fra cui "Giornale Pop", webzine diretta da Sauro Pennacchioli, e "Andromeda - rivista di fantascienza", diretta da Alessandro Iascy. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo e il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda).

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