BEE OR NOT TO BE – CENTO PAROLE
Nel racconto che segue, di superba attualità, forse è stato trovato il rimedio a un problema che ci auguriamo tutti non finisca con l’essere realtà, come invece ha tutti i numeri per diventarlo. Una piccola, ma grande soluzione, è anche piantare i semi giusti.
t.c.b.
Bee or not to be, di Giuseppe Di Faustino
Terra – 2090. “Centro Ripristino Biologico ARCA”
Esule di un pianeta abbandonato e arido, portavo da Marte una flebile speranza.
ARCA, immensa cupola trasparente, si aprì accogliendo lo shuttle.
Inebriato dall’ultimo paradiso verde, aprii deferente il contenitore, sorridendo al loro dolce ronzio; piangendo, le osservai volare verso le corolle variopinte.
Piccole api marziane, geneticamente modificate per tentare di sopravvivere all’inquinamento e garantire una nuova impollinazione e un futuro immeritato a noi sopravvissuti, sterminati dalle guerre globali per il cibo e dal cannibalismo.
Ora l’esperimento!
“Marte… qui ARCA. Da domani introdurrò gradualmente aria contaminata dall’esterno. May the bees be with us!”
Questo racconto è World © di Giuseppe Di Faustino. All rights reserved.
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Tea C. Blanc
È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, sia cartacee che digitali. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo; il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda). Ha partecipato a varie antologie di autori vari con racconti o saggi. Finalista a vari premi, tra cui Premio Urania nel 2024.
Wow… Giuseppe Di Faustino è fantastico! Sempre incisivo nel trattare argomenti importanti e delicati!