


È accaduto un anno fa, praticamente lo stesso giorno in cui mi sono ritirato dalla mia carriera di ricercatore scientifico per scrivere a tempo pieno.
È stato un anno frenetico per me come scrittore e uomo d’affari, ma è stato l’uomo d’affari che ha preso la maggior parte del mio tempo.
Come autore indipendente, tutte le decisioni gravano su di me perché le cose arrivino in porto. Come autore indipendente, tutti lavorano per me. Mi piace così.
Mi sconcerta quante persone ci vogliono per supportare a tutti gli effetti un autore che lavora. Ecco una lista:
La parte difficile è che tutto questo lavoro si aggiunge alla scrittura, ed è scrivere ciò che mi piace fare. È la scrittura ciò che i lettori vogliono realmente.
A tal fine, ora che la parte commerciale dell’essere uno scrittore è sotto controllo, ho fissato alcuni obiettivi ambiziosi per quest’anno. Ho intenzione di scrivere ogni giorno, tutti i giorni, almeno 1.000 parole. L’obiettivo totale di quest’anno è di 360.000 parole, che includeranno quattro romanzi e quattro racconti.
Questi sono i romanzi:
Queste le storie brevi:
Ho anche già scritto un altro racconto intitolato: It Began with the End (Iniziò con la fine) per un’antologia che uscirà più avanti, questa primavera, e che non era sulla mia lista degli obiettivi di quest’anno.
So che sembra ambizioso; tenete presente che per raggiungere i miei obiettivi, tutto quello che devo fare è scrivere 1.000 parole al giorno. Si tratta praticamente di quattro pagine al giorno.
Dopo i primi 50 giorni di quest’anno, ho già scritto 53.280 parole, una media di oltre 1.000 parole al giorno.
Ho davanti a me alcuni ostacoli significativi: il primo è che stiamo vendendo la nostra casa, comprandone un’altra, trasferendoci contemporaneamente nella nuova casa. Ci vorrà del tempo. Mi sono preparato per questo, impostando il mio nuovo computer portatile per poter scrivere ovunque.
La sfida più significativa saranno i giorni che passerò a rivedere e modificare i testi. Per pianificare ciò, scriverò di più per mantenere alta la mia media.
Gli altri obiettivi annuali che competono con il mio tempo di scrittura sono:
È divertente come riesco a malapena a ricordare come sono riuscito a scrivere quattro romanzi mentre lavoravo a tempo pieno. Alla fine, si trattava di una sola cosa: disciplina.
Per me, essere un autore a tempo pieno non è una questione di ispirazione, o quella di attendere la Musa ispiratrice, non è una questione di talento o di educazione. Si tratta di fare il lavoro. È tutta una questione di disciplina. Si tratta di sedersi e scrivere per un paio d’ore ogni giorno, che se ne abbia voglia o meno. Come lavarsi i denti o indossare le cinture di sicurezza.
Si tratta di pianificare ed eseguire, ma soprattutto si tratta di avere la disciplina di FINIRE LE COSE.
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vive negli Stati Uniti, in Virginia, ed è uno scrittore. È sua la saga, "Solstice 31". Il primo romanzo "Still Falling" è uscito a marzo 2015. In meno di tre anni ha pubblicato più di mezzo milione di parole per poi ritirarsi in pensione otto anni prima del previsto. Oggi scrive fantascienza a tempo pieno.
Corretto. Ma un tantino spoetizzante.