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Un horror molto atteso: “Talk To Me”

Un horror molto atteso: “Talk To Me”

A pochi giorni dal debutto nei cinema italiani di Talk To Me, riceviamo queste annotazioni da parte dell’Ufficio stampa Echo e ci affrettiamo a condividerle con i nostri lettori.

 

Il film diretto dall’emergente duo australiano composto dai gemelli Danny e Michael Philippou, Midnight Factory, etichetta di Plaion Pictures, è lieta di svelare due nuove clip intense e disturbanti dell’atteso horror targato A24, già campione di incassi al box office internazionale e che recentemente ha ricevuto critiche entusiaste da numerose voci influenti del cinema e da grandi registi – come Jordan Peele, Ari Aster, Steven Spielberg, James Wan, George Miller, Peter Jackson – che lo hanno definito il fenomeno cinematografico da brividi più convincente e originale dell’anno.

Nella clip “Il rituale” Mia, la protagonista, viene iniziata al pericoloso gioco che le permetterà di entrare per la prima volta in contatto con gli spiriti. Circondata dal gruppo di amici che vuole vivere una serata all’insegna del brivido e delle emozioni forti, Mia – inizialmente scettica – viene fatta sedere alla luce di una candela di fronte all’inquietante mano imbalsamata che funge da portale tra vivi e morti, la stringe e pronuncia la fatidica formula “Parla con me”. Immediatamente una presenza estranea si palesa di fronte a lei, lasciandola sconvolta. Ma siamo solo all’inizio… Mia avrà il coraggio di “lasciare entrare” la figura demoniaca proveniente dall’aldilà evocata per mezzo di quella mano misteriosa?

La seconda clip “Mettete giù i telefoni” ci offre un assaggio delle pericolose conseguenze nelle quali si incorre se non si rispettano le regole del gioco e si lascia che lo spirito evocato dal mondo dei morti prenda il possesso del proprio corpo troppo a lungo. Un giovane partecipa ad una festa all’insegna dello sballo, ma qualcosa va storto e il ragazzo – in evidente stato psico-fisico alterato – si rifugia in una stanza, dove viene raggiunto dal fratello Paul, intenzionato a riportarlo a casa e ignaro di cosa stia accadendo. Mentre Paul si fa largo tra il gruppo di curiosi che filmano la scena, incuranti del dramma che si sta svolgendo davanti ai loro occhi, il fratello afferra un coltello da cucina in preda alle allucinazioni… in un finale tanto scioccante quanto raccapricciante.

Dai produttori di Babadook, Talk To Me è una discesa all’inferno che ha inizio quando un gruppo di giovani ragazzi – interpretati da Sophie Wilde (Bird), Alexandra Jensen (Beat), Joe Bird (Rabbit), Otis Dhanji (Aquaman) – si imbattono in una serie di video virali che ritraggono gli effetti sconvolgenti di un gioco al limite del soprannaturale: una seduta spiritica in cui il soggetto entra in contatto con gli spiriti dell’aldilà attraverso una mano imbalsamata che funge da portale tra i due mondi. In cerca di una distrazione nell’anniversario della morte di sua madre, l’adolescente Mia (Sophie Wilde) e il suo gruppo di amici decidono di cimentarsi in questa prova di coraggio, seguendo il rituale. Presto però la situazione sfugge di mano: in un pericoloso gioco al rilancio, accettando a turno di sfidarsi ad aprire il varco che collega vivi e morti, finiscono per superare i 90 secondi di durata massima di evocazione degli spiriti infrangendo la regola principale del rituale. I giovani amici vivranno un’esperienza sconvolgente che condurrà lo spettatore in uno stato di terrore mai provato prima.

Certificato Fresh 95% su Rotten Tomatoes e dopo il grande successo raccolto nella prima settimana d’uscita negli Stati Uniti (secondo miglior debutto horror dopo Hereditary nella storia di A24, la nota casa di produzione e distribuzione che ha trionfato agli Oscar 2023 con Everything Everywhere All at Once e The Whale, e ha lanciato alcuni fra gli horror più iconici degli ultimi anni, tra cui X – A Sexy Horror Story e Pearl),Talk To Me uscirà nelle sale italiane il 28 settembre grazie a Midnight Factory, etichetta horror di Plaion Pictures.

Sinossi: Un gruppo di giovani amici scopre come evocare i demoni facendo uso di un’antica mano imbalsamata, finché uno di loro si spinge troppo oltre aprendo irrimediabilmente le porte al mondo degli spiriti. Perseguitato così da visioni soprannaturali, il gruppo si trova inconsapevolmente al centro di una possessione devastante che porterà a porsi una domanda importante: meglio fidarsi dei vivi o dei morti?

 

Franco Giambalvo
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Appassionato di fantascienza da sempre, ma ha scoperto di esserlo in quarta elementare quando lo hanno portato a vedere "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin: era il 1953 e avrebbe compiuto nove anni in quell'autunno. In seguito ha potuto scrivere con l'aiuto di Vittorio Curtoni e ha pubblicato un romanzo, del tutto ignorato, dagli Editori e dai lettori. Ma non si lamenta troppo: ama la fantascienza!

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