


In silenzio, con la grazia propria del suo nome e dei suoi lavori, la notte della vigilia di Natale se ne andata Grazia Nidasio, autrice milanese classe 1931 i cui lavori hanno accompagnato e incantato milioni di lettori di tutte le generazioni in tutto il mondo.
In particolare, nell’ambito del fantastico e della fantascienza (al di là di alcune immagini oniriche sparse qua e là nelle serie), va ricordata la bellissima riuscita serie in sette storie de Il Dottor Oss, tratta con grande maestria dello scrittore Mino Milani dall’opera di Giulio Verne.
Autrice dotata di un’eleganza e un talento grafico unico e inimitabile nel costruire tavole fluide e prive di una vera gabbia editoriale, le sue collaborazioni negli anni spaziano tra innumerevoli editori in Italia e all’estero. Tra queste ricordiamo: Mondadori, Einaudi Ragazzi, Salani, Cartacanta, Casa Editrice Universo, El Pays. Membro fondatore del board del Museo del Fumetto di Milano WOW dal 2011, Grazia Nidasio dal 1984 al 1987 è stata Presidente dell’Associazione illustratori mentre dal 2000 al 2008 è stata Presidente del sindacato di categoria dei settori fumetto, illustrazione, animazione SILF. Durante la sua carriera ha ottenendo numerosi premi e riconoscimenti, in particolare ricordiamo: a Lucca nel 1972 lo Yellow Kid quale Miglior Autore; il Premio Andersen 1987 come Miglior Autore; Premio Andersen 2001 con Menzione speciale alla carriera.
L’ultimo omaggio l’ha avuto alla mostra dedicata a Il Corriere dei piccoli presso il WOW che termina a metà gennaio 2019.
Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.