MILLA BIANCHI, EDITOR – CENTO PAROLE
Voi credete… cento parole, tre minuti di lettura, appuntamento domenicale, magari anche qualche mi piace, ma io mi sto facendo una brutta nomea con questa rubrica! Leggete il drabble orrorifico di Ceccarelli, che me lo dedica dopo una serie di contrattazioni letterarie…
t.c.b.
Milla Bianchi, editor, di Paolo Ceccarelli
“Mi dispiace, professore, ma il suo testo manca di incisività, consequenzialità narrativa, sono solo idee vaghe. Lei è impubblicabile e le rescindiamo il contratto.”
Il professore pensò al mutuo, alla giovane e costosa amante, alla moglie altrettanto dispendiosa e osservò disperato la terribile editor Milla Bianchi. Che però gli sorrise.
“Certo, un’adeguata promozione e riusciremmo comunque a venderlo, e tanto, come sempre, ma temo che occorrano nuove condizioni contrattuali.”
Pose davanti al professore un foglio e uno spillone.
“Lo legga. Lo spillo è per la firma. Sa, i miei soci sono fissati con il sangue. Vecchia scuola.”
Il racconto “Milla Bianchi, editor” è World © di Paolo Ceccarelli. All rights reserved.
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Tea C. Blanc
È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, sia cartacee che digitali. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo; il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda). Ha partecipato a varie antologie di autori vari con racconti o saggi. Finalista a vari premi, tra cui Premio Urania nel 2024.