

Di Nevio Zeccara e del suo personaggio Kriss Boyd abbiamo già parlato su questo sito e spero, con le mie considerazioni, di rendere giustizia a un grandissimo artista e a una pietra miliare non solo del fumetto di fantascienza italiano ma anche di quello mondiale.
Perché questi fumetti sono importanti? Perché i disegni si avvicinano molto a quella che sarà la grafica del suo più importante personaggio: Kriss Boyd.
Studio dei personaggi
L’anno ufficiale di nascita delle avventure di Kriss Boyd, il 1976 – così come riportato da diversi siti (compreso il nostro) – si riferisce alla data in cui iniziarono le pubblicazioni su Il Giornalino delle Edizioni San Paolo ma, in realtà, le due primissime storie (Operazione Tecron e I due mondi) furono pubblicate nel 1968 sulle pagine de Il giorno dei ragazzi.
La serie su Il Giornalino verrà pubblicata in due blocchi, il primo dal 1976 al 1987 e il secondo dal 1999 al 2000, e avrà episodi scritti da vari autori, alcuni a firma di Zeccara stesso e altri con il figlio Paolo. La cultura fantascientifica dell’autore è grande e questo traspare nella cura che mette nella realizzazione delle tavole. Da un punto di vista grafico si vedono riferimenti a Star Trek, Doctor Who, Flash Gordon e a Buck Rogers, giusto per citarne alcuni.
Negli anni Novanta feci delle ricerche sull’archivio Memory Alpha (creato dal fan club italiano dedicato a Star Trek). Nell’edizione italiana (ora non più online), era possibile leggere nell’archivio dei personaggi i nomi di Kriss Boyd e di Nevio Zeccara come personaggi immaginari dell’universo Trek, come omaggio del fan club al realizzatore del primo fumetto della serie.
Ma i collegamenti tra Zeccara, Boyd e Star Trek, a mio parere, non si fermano qui. Nell’episodio boydiano Attacco all’impero, Kriss affronta un androide inarrestabile che viaggia su un astronave a forma di cubo. Approfittando del fatto che in questi giorni viene trasmessa la serie TV dedicata al personaggio di Picard, avanzo una teoria. La storia Attacco all’impero è del 1981, la serie Star Trek TNG è del 1986 e i Borg e le loro astronavi a forma di cubo vi fanno comparsa nel 1989. Molto si è letto sulla composita genesi di questa specie aliena ma a mio modesto parere, in quel crogiolo di suggestioni che è stata la creazione dei Borg, c’è anche spazio per un piccolo omaggio, mai dichiarato, al disegnatore del primo fumetto della serie classica a fumetti, un grande maestro per molti anni caduto nell’oblio e ingiustamente dimenticato.
La tavola di Kriss Boyd in copertina (in china e pennello) e lo studio dei personaggi sono illustrazioni inedite gentilmente fornite da Paolo Zeccara.
Grande appassionato di astronomia, scienza, fantascienza, divulgazione e musica (oltre di un milione di altre cose), da anni ha focalizzato il suo interessi su questi argomenti che spera un giorno di riuscire a fondere in una serie di progetti.