La CBS chiude la serie Salvation
Dopo il deludente risultato in termini di audience ottenuto dalla seconda stagione il drama pseudo fantascientifico, ‘Salvation’ è stato ufficialmente non rinnovato dalla casa di produzione americana CBS.
La serie è imperniata sulla caduta di un meteorite in rotta di collisione verso la terra e sugli (improbabili) tentativi di fermarlo, o di portare in salvo uno scelto gruppo di persone. In questo caso usando un’astronave chiamata appunto Salvation.
Si era pure pensato a un crossover (altrettanto improbabile) con un complotto interno ed esterno ai vertici degli Stati Uniti e della Russia.
La serie che vedeva tra i protagonisti principali Santiago Cabrera, Jennifer Finnigan, Charlie Rowe, Jacqueline Byers e Melia Kreiling aveva ottenuto nell’estate 2018 un deludente rating di 0,3% tra gli adulti tra i 18 e i 49 anni.
Gli spettatori erano stati appena 2,7 milioni in media per episodio.
Vale a dire il 36% in meno rispetto alla prima stagione. ‘Un vero totale knockout’ secondo il verdetto unanime della critica. In casi simili l’unica ipotesi di salvataggio potrebbe essere la presa in carico da parte di un’altra produzione tv.
Sergio Giuffrida
Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.
Gli episodi sono troppi. Gli intrighi non ne parliamo e la gran parte artificiosi e riempitivi di spazi morti. La moralità sulle relazioni personali è zero, in stile americano. Il finale è mistico-religioso. Insomma da 1 a 5 la scala, darei 1.
secondo me è fantastico, mi dispiace che non abbia avuto il successo che merita. grandi attori, trama fittissima anche improbabile , a volte, ma è una fiction