


Con “Il luna park” inauguriamo una nuova rubrica, denominata Drabble.
Il luna park
È Natale. Sta nevicando. Per la decima volta l’androide gli passa le palline. Stavolta riesce a colpire l’orso. Esulta, e si allontana abbracciando il pupazzo in premio.
Si avvia verso la ruota panoramica che gira maestosa e sfavillante di colori, ma poi cambia idea. Sull’ottovolante non ci va da ieri; al botteghino un altro androide gli sistema, servizievole, il blocco di sicurezza del sedile.
L’ottovolante parte, eccitante, e l’ultimo essere umano della Terra urla e ride, urla. Piange e ride. Urla.
Questo racconto è World © di Tea C. Blanc. All rights reserved.
È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, fra cui "Giornale Pop", webzine diretta da Sauro Pennacchioli, e "Andromeda - rivista di fantascienza", diretta da Alessandro Iascy. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo e il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda).
Tea veramente bello!
Grazie, Sergio! Gentilissimo 🙂
Toccante e incisivo. Difficile farlo in cento parole… ognuna ha il suo peso specifico. Tutto è dosato sapientemente. Brava!
Grazie, Paolo! Ne sono felice. Buona giornata