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Herbert Franklin Solow, quello di Star Trek, è morto

Herbert Franklin Solow, quello di Star Trek, è morto

Herbert Franklin Solow, un dirigente televisivo di lunga data che ha presentato la serie originale “Star Trek” alla NBC, è morto il 19 novembre 2020 a 89 anni, mentre era ai Desilu Studios per “Mission Impossible” e “Mannix”.

Negli anni, lui e la moglie hanno scritto diversi libri sulla serie “Star Trek”, tra cui “Inside Star Trek: The Real Story” e “The Star Trek Sketchbook”.

Solow era stato contattato da Lucille Ball dopo il divorzio da Desi Arnaz, per far rivivere Desilu Studios, dove ha infine venduto”Star Trek” alla NBC. In quel momento la CBS aveva rifiutato l’offerta perché a loro sembrava già sufficiente avere Lost in Space, Mission: Impossible e Mannix.

Solow aveva aiutato Gene Roddenberry, creatore di “Star Trek,” a presentare e confezionare la serie presso l’emittente. Nel corso di una intervista per Carpe Articulum, Solow ha raccontato di essere stato lui ad avere avuto l’idea di presentare la storia come un flashback.

Ho apportato un cambiamento chiave in base al quale abbiamo trattato ogni episodio, l’intera serie, come un flashback e abbiamo inventato il diario con il meccanismo della Data Stellare. Un flashback è molto interessante. Le persone si rilassano con i personaggi e la storia sapendo che quello che stavano guardando è già successo. Non abbiamo a che fare con il futuro, assolutamente no, abbiamo a che fare con il racconto di una storia del passato. Il Diario del Capitano è la chiave di lettura di ogni episodio. In conclusione, raccontare la storia al passato è stato un enorme vantaggio.

Ha poi convinto Roddenberry a mantenere le orecchie appuntite a Spock, facendogli però perdere la lunga coda diabolica e la faccia rossa prevista inizialmente dall’autore.

Nato a New York, Solow ha iniziato alla William Morris, poi è entrato nella NBC, dove ha fondato la divisione vendite televisive internazionali. Dopo essersi trasferito a Los Angeles, ha supervisionato lo sviluppo e la produzione dei programmi della NBC e ha creato la serie “Boots and Saddles“.

Per un periodo ha lavorato alla programmazione diurna con la CBS, dove ha supervisionato “Art Linkletter’s House Party”, per poi rientrare nella NBC, dove ha lavorato con Grant Tinker e supervisionando la produzione di “Let’s Make a Deal”.

Quando Gulf & Western ha acquistato Desilu, Solow ha lasciato per diventare VP della produzione televisiva mondiale alla MGM, che in quel periodo aveva abbandonato il business televisivo. Solow ha così rianimato la sezione televisiva, sviluppando spettacoli come “Then Came Bronson”, “Medical Center” e “The Courtship of Eddie’s Father”, vendendoli tutti e tre a tre reti diverse nella medesima settimana.

Alla MGM, ha continuato a lavorare alla produzione cinematografica e televisiva mondiale, ha diretto gli studi di Culver City e gli studi di Borehamwood in Inghilterra, operando con registi come Robert Altman, Blake Edwards e David Lean.

Solow ha prodotto il documentario della MGM “Elvis: That’s the Way It Was”, lavorando a stretto contatto con il Elvis Presley.

È quindi passato alla produzione indipendente, scrivendo e producendo film per la televisione e lavorando con il comico Don Rickles.

Come vicepresidente di Hanna-Barbera, ha prodotto film live-action come “Man From Atlantis”.

Tra i lungometraggi, ha prodotto “Brimstone & Treacle”, “Get Crazy” e “Saving Grace” con Tom Conti.

Solow e la moglie hanno trascorso diversi anni in Galles, dove è stato dichiarato ricercatore onorario presso l’Università del Galles.

È stato membro della WGA, della DGA e dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, dove ha servito in diversi comitati di nomina.

Gli sopravvive la moglie.

Sergio Giuffrida
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Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.

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