Seleziona Pagina

Alfredo Castelli, ci ha lasciato!

Alfredo Castelli, ci ha lasciato!

Il 7 febbraio ci ha lasciato un altro grande personaggio del fantastico e della fantascienza italiana (e non solo).

Si perché Alfredo Castelli, milanese doc classe 1947, è stato uno dei più geniali e poliedrici personaggi della scena editoriale italiana fin dai suoi esordi negli anni Sessanta quando lavora per Linus e fonda la prima fanzine italiana del settore, Comics 104. Da quel momento la corsa è inarrestabile.

Crea il personaggio di Scheletrino uscito in appendice su Diabolik, inventa storie per noti personaggi di quel periodo quali Kolosso, Cucciolo, Pedrito il dritto ed è sempre negli anni Settanta che inizia a collaborare con la Bonelli editore per la quale nel decennio successivo lancerà Martin Mystere, quello che probabilmente resa il suo personaggio più famoso. Ed è proprio in occasione di quella presentazione stampa – aprile 1982 – che l’ho incontrato (e intervistato) per la prima volta.

Alfredo era persona gentile e generosa nella sua disponibilità ad intrattenersi e raccontare mille curiosità ed aneddoti sul mondo del fumetto e non solo. Come molti altri appassionati nel corso degli anni aveva raccolto e collezionato fumetti, libri, poster, foto, curiosità e originali da ogni parte del mondo. Oggetti che spesso hanno ispirato la sua fantasia trasponendosi nelle sue storie (sia quelle serie che quelle umoristiche) ma anche nei suoi articoli e nella vasta panoplia di saggi e altro che Castelli ha firmato nel corso di oltre sessantanni di carriera.

Nel periodo in cui è stato all’interno della redazione de Il Corriere dei Ragazzi – dal 1972 al 1976 – ha affinato il suo mestiere di autore e giornalista e mi piace ricordare una serie a lui molto cara, quella de Gli Aristocratici, inafferrabili e raffinati ladri-gentiluomini a cui in realtà non ha mai smesso di lavorare.

Sì, perché il suo era uno spirito indomito e proprio qualche giorno prima di entrare in coma era intento a discutere con amici e collaboratori, lanciando un idea per un nuovo progetto o ribaltando il finale propostogli per un nuovo incontro tra Martin Mystere e Nathan Never, come ha raccontato in un’intervista radiofonica Antonio Serra all’indomani della sua scomparsa.

Alfredo Castelli al museo WOW con Luigi Bona

Alfredo Castelli (a sinistra) al museo WOW con Luigi Bona

Le cifre stesse della sua vita ce lo dicono: nei primi anni Settanta con l’amico Mario Gomboli progettò il numero zero di Sorry per Ennio Ciscato editore; nel 1983 dirige l’ultima stagione della rivista Eureka; in Bonelli a Zagor collabora a Dylan Dog e nel 1992 lancia Zona X; con i suoi saggi vince tre volte il Premio Franco Fossati per la critica. E non a caso è stato fin dall’inizio membro del consiglio d’indirizzo della Fondazione Franco Fossati che nel 2023 ha deciso unanimemente di dedicargli la mostra Castelli & Friends presso il WOW, il Museo del Fumetto di Milano a cui lui era sempre stato legato da fraterna amicizia con il presidente Luigi Bona: al riguardo ricordo ancora gli incontri fatti a pranzo e a casa sua o nel suo studio per decidere quali tra l’infinita marea di ‘cose’ a disposizione si sarebbero dovute o potute inserire…

Alfredo Castelli in un certo senso era un visionario uomo d’altri tempi – un po’ come i suoi personaggi – in grado vedere dietro l’angolo del reale che ci circonda cogliendo con geniale abilità il sense of wonder proprio dei grandi autori. Sono sicuro che dovunque lui sia ora avrà trovato quell’Altrove di cui ha raccontato nei suoi fumetti riunito idealmente in compagnia di tanti altri amici che ci hanno lasciato, pronto ad intrattenerli amabilmente da par suo…

Sergio Giuffrida
+ posts

Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi la NewsLetter

Scrivi la tua email:

Prodotto da FeedBurner