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Fernando Fernández e Dracula di Bram Stoker

Fernando Fernández e Dracula di Bram Stoker
Fernando Fernández

Fernando Fernández

Fernando Fernández (1940-2010), nato e vissuto a Barcellona, è stato sicuramente uno dei più grandi fumettisti spagnoli.

Disegnatore e sceneggiatore, iniziò la sua carriera a soli 16 anni disegnando fumetti bellici e romantici per la casa Selecciones Ilustradas.

La svolta decisiva alla sua carriera fu l’ingresso nella casa Warren nel 1973, per la quale cominciò a disegnare storie su testi propri, a carattere fantasy, horror e fantascienza.

Alla fine del decennio passò ad altri editori, anche francesi, e ottenne un grande successo internazionale con la serie fantascientifica Zora y los Hibernautas, del 1980 (tit. it. Zora e gli Ibernauti).

Nel 1983 pubblicò il libro Firmado por: Isaac Asimov, adattamento di vari racconti di Isaac Asimov, e nel 1984 la serie fantasy La Leyenda de las Cuatro Sombras, sceneggiata dall’argentino Carlos Trillo.

Il suo ultimo lavoro in campo fumettistico fu nel 1989 la graphic novel Lucky Star, anch’essa ispirata a un romanzo di Asimov. Da allora si dedicò esclusivamente alla pittura.

Fernando Fernández fu un disegnatore dallo stile – anzi dagli stili – variegati e raffinatissimi, capace di passare dal realismo all’onirismo con pari efficacia, ma spesso con forti ispirazioni dalla pittura, e infatti, specie a partire dagli anni ’80, usò spesso tecniche pittoriche come l’acquarello e la tempera.

In campo fumettistico il suo capolavoro è probabilmente la graphic-novel Bram Stoker’s Dracula, pubblicata a puntate sulla rivista spagnola Creepy (Toutain Editor) dal giugno 1982 al giugno 1983, e poi in volume in Spagna e in varie altre nazioni.

Feranndez su EternautaIn Italia fu pubblicato dal mensile L’Eternauta (Edizioni Produzione Cartoon) dal n. 13 (marzo 1983) al n. 24 (marzo 1984).

Come si può intuire dal titolo si tratta di un adattamento a fumetti del celeberrimo romanzo Dracula di Bram Stoker, classico della letteratura horror, scritto nel 1897 e da allora fonte di ispirazione di moltissimi film, telefilm e fumetti, oltre che di un vero e proprio immaginario popolare.

Come sceneggiatore, Fernández segue il romanzo quasi integralmente e con fedeltà quasi letterale. Anzi penso che non esista un adattamento visivo più fedele e integrale di questo del romanzo originale.

Il romanzo è scritto in forma di un collage di lettere e  brani di diario scritti dai vari personaggi, di conseguenza varia costantemente punto di vista, passando da un personaggio all’altro e intrecciando varie sottotrame, sia pur tutte collegate fra di loro.

La graphic novel non sempre mantiene l’aspetto diaristico-epistolare, ma sempre riesce a gestire con abilità il continuo cambio di punti di vista, sia pur alternando le narrazioni in prima persona con più tradizionali didascalie.

Comunque, come il romanzo, il fumetto comincia con il viaggio dell’agente immobiliare londinese Jonathan Harker in Transilvania, ospite del conte Dracula, nobile valacco che intende acquistare la proprietà di Carfax nei pressi di Londra.

Jonathan diventa ben presto prigioniero di Dracula, che rivela la sua natura di secolare vampiro non-morto, che sopravvive e ringiovanisce succhiando sangue a giovani vittime.

Per questo è aiutato da tre donne-vampiro, a lui succubi ma anche assetate del sangue e della virilità di Jonathan.

Quindi assistiamo all’arrivo di Dracula a Londra, alla fuga di Jonathan, e all’incontro con i vari personaggi – la fidanzata di Jonathan, Mina Markham, l’amica di lei Lucy Westenra, il cacciatore di vampiri Van Helsing, il dottor Seward, e altri minori – tutti destinati a riunirsi per dare la caccia al conte Dracula, con le spaventose avventure legate a quest’impresa.

Sotto l’aspetto grafico, l’autore realizza uno dei più ricchi, immaginifici e variegati esiti artistici mai raggiunti in ambito fumettistico.

A partire dalla magnifica tavola iniziale – un olio che mostra la carrozza di Jonathan in corsa in una cupa e maestosa foresta dei Carpazi.

Fernández alterna diversi stili pittorici e disegna una strabiliante carrellata di immagini che catturano il lettore tanto per la loro potenza espressiva che per la loro efficacia drammatica che per la varietà stilistica e compositiva.

Pur usando la tecnica dell’olio su carta per tutto il lavoro, Fernández prende continua ispirazione dalla pittura di tardo ‘800, prendendo spunti dagli impressionisti francesi (le immagini di Mina e Lucy in estatici giardini), dai paesaggisti vittoriani (le spaventose tempeste sulle coste inglesi), dalla Scuola Viennese (i maestosi interni del castello di Dracula), fino alla splendida tavola della seduzione di Mina da parte di Dracula: una parafrasi horror di Il bacio di Gustav Klimt.

Non mancano influenze decisamente più popolari: nel disegnare le procaci e vogliose serve di Dracula.

Nelle scene dei loro impalamenti, Fernández prende a prestito le immagini dei film della serie di Dracula prodotti dalla casa inglese Hammer interpretati da Christopher Lee.

Anche nel tratteggiare i corpi e i personaggi, Fernández non sceglie una tecnica univoca, alternando sfuggenti e allusivi ritratti a realistiche e statuarie rappresentazioni.

Una sua tecnica peculiare è quella di suddividere una medesima scena in varie vignette in realtà perfettamente combacianti l’una all’altra: un modo allo stesso tempo di dare un senso di mobilità cinematografica e di variare il punto di vista da un personaggio all’altro sullo stesso momento.

Il vertice di questa tecnica è l’acrobazia compositiva che inquadra, in un’unica pagina quasi alla fine della graphic novel, l’arrivo incrociato di un gruppo di zingari e di una coppia di cacciatori di vampiri, gli uni e gli altri visti al binocolo da Van Helsing.

Dopo quasi 40 anni, Bram Stoker’s Dracula di Fernando Fernández è un capolavoro che lascia stupiti per la intensità espressiva e per l’inventiva tecnica.

Stupisce anche che in Italia, dopo la sua prima pubblicazione su L’Eternauta non sia mai stato ristampato in volume, diversamente da quanto accaduto in diverse altre nazioni, dove periodicamente viene riproposto.

 

Fernandez e Dracula

 

Mario Luca Moretti
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Altri interessi oltre al cinema e alla letteratura SF, sono il cinema e la la letteratura tout-court, la musica e la storia. È laureato in Lingue (inglese e tedesco) e lavora presso l'aeroporto di Linate. Abita in provincia di Milano

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