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Dune diventa un serio concorrente per gli Oscar

Dune diventa un serio concorrente per gli Oscar

Dune, all’uscita sul grande schermo statunitense in contemporanea con la piattaforma HBO Max è stato salutato con un grande successo di pubblico. Gli operatori si attendono un analogo risultato sul mercato cinese (che è ormai il primo a livello mondiale).

Per questo la Legendary Entertainment ha annunciato su tweet, che la spezia continuerà a fluire sullo schermo.

La Warner Bros. distribuirà anche il secondo capitolo della saga (che di fatto conclude la storia del primo libro) e contribuirà a finanziarlo, sebbene Legendary sia il principale finanziatore del film e possieda i diritti cinematografici della serie dei libri.

Si prevede che il film avrà una forte corsa alle sale e Legendary probabilmente farà il punto in modo ferreo dopo che Dune ha debuttato contemporaneamente nei cinema e su HBO Max.

Il modello di distribuzione non ortodosso era una concessione dell’era della pandemia da parte della Warner Bros., il che ha causato un putiferio quando è stato presentato nel 2020 tanto che non sarà più replicato.

Peraltro i primi commenti dei fan confermano che la pellicola è da vedere sul grande schermo proprio per il respiro spettacolare di cui gode.

Infatti la prima parte dell’epopea di fantascienza, che ha aperto il 22 ottobre negli Stati Uniti, ha guadagnato 41 milioni di dollari nella vendita dei biglietti nel suo primo fine settimana.

Quel risultato ha qualificato Dune come miglior film di inizio anno per la Warner Bros. ed è stato un segnale dei fan di non trasmettere solo in streaming, ma di voler vedere il film sul grande schermo.

Il film si è comportato bene anche all’estero, guadagnando quasi 225 milioni di dollari in tutto. I risultati di apertura nazionale erano approssimativamente in linea con ciò che la Warner Bros. si aspettava quando era stato dato il via libera.

Un ritorno ad Arrakis faceva sempre parte del piano. Felicissimo per la notizia il regista Denis Villeneuve era stato irremovibile nelle interviste sul fatto che il suo adattamento del romanzo di Frank Herbert avrebbe avuto due parti.

In effetti, la sequenza del titolo di apertura del film recitava piuttosto audacemente “Dune: Parte 1“.

Considerando la ripartenza da zero o quasi, “Dune: Part 2” dovrebbe arrivare in sala fra circa tre anni.

Nel frattempo critici ed analisti iniziano a dare Dune come favorito in varie categorie per la corsa all’Oscar. Le cui candidature ufficiali si sono aperte a inizio gennaio 2022.

Il tutto mentre i più visionari e ottimisti predicono l’avvento di un nuovo metaverso per i fans ricco di costumi, serie, giochi, action figure e una miriade di altri prodotti di marketing…

D’altronde se ci sono riusciti ‘Star Wars’ e ‘Star Trek’ senza essere nati da una forte base letteraria come in questo caso, pensate alla poderosa spinta creativa della saga base di Herbert e dei suoi innumerevoli seguiti!

Ma come si dice in questi casi solo il tempo ce lo dirà.

Però non dimentichiamoci che la proprio la Warner inizialmente pensava di fare al massimo due o tre film della saga del maghetto di Hogwarth

 

Sergio Giuffrida

Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.

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