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82ma Biennale di Venezia – Becoming Human

82ma Biennale di Venezia – Becoming Human

Proposto dalla Biennale College è da segnalare una poetica filmica sul divenire materialista della società moderna, Becoming Human (Chiet Chea Manusa, 2025), Una pellicola fantastica laotiana firmata con misurata eleganza dalla regista Polen Ly che vede protagonisti Piseth Chhun e Sovann Tho nei ruoli di Thida, uno spirito che conserva la memoria della sua morte con la famiglia ai tempi sanguinosi di Pol Pot, ora guardiano di un cinema in procinto di essere abbattuto e Hai un giovane giornalista che la incontra mentre sta facendo un reportage fotografico.

Becoming Human

Ambientata ai giorni nostri la storia diventa metafora poetica di un mondo che cambia senza riguardi per il passato – che anzi tende a dimenticare – generando una sorta di rabbia e insoddisfazione nei confronti della gretta società moderna dedita al denaro, al potere e agli affari… non a casa il gentile spirito guida è preoccupato dal fatto che quando l’edificio che custodisce sarà abbattuto il ciclo karmico la costringerà alla reincarnazione in una donna interessata solo dalle cose materiali. L’incontro e il dialogo tra i due porterà forse speranza e pace nel cuore di Thida.

Becoming Human

Il contrasto tra passato e presente in Laos non è tema nuovo per la regista qui al suo secondo lungometraggio e alla sua prima opera di finzione, già nel documentario del 2024 ‘Until the Orchid Blooms’ si raccontava di un villaggio i cui abitanti erano costretti a trasferirsi dopo che le autorità avevano deciso di allagarlo per costruire un bacino idroelettrico, mettendo in evidenza il contrasto tra le tradizioni e chi ne voleva favorire l’oblio.

Sergio Giuffrida
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Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.

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