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Serial cinematografici

Serial cinematografici

I serial prima di essere televisivi, sono stati brevi film proiettati nei cinema, come spiega Vanni Mongini. La prima scheda, è stata pubblicata il 21 aprile. Qui si conclude la presentazione di questi film poco conosciuti dal grande pubblico.

 

Il nuovo serial di Republic, il già citato “Zombies of the Stratosphere”, che utilizzava anche parte della tuta volante di Cody e i filmati dell’astronave già visti precedentemente, furono girati in estate e fu presentato come un sequel di “Radar Men”: per ragioni non specificate. Non sappiamo perché Republic, all’ultimo minuto, cambiò i nomi dei personaggi di Cody e Joan.

Tra questi due serial, Republic aveva iniziato le riprese del suo primo tentativo di serial TV, intitolato “Commando Cody: Sky Marshal of the Universe“, ma interruppe la produzione dopo aver girato i primi tre episodi, per iniziare a lavorare su “Zombies of the Stratosphere“.

Terminata la serie, Republic ha recuperato le riprese di altri 9 episodi TV di Commando Cody, ma al completamento della serie, la distribuì nelle sale cinematografiche per motivi contrattuali e arriverà in TV solo due anni dopo.

Nel 1979, Firesign Theatre utilizzerà segmenti di questo e altri serial nel loro film parodia commedia realizzato per la TV, J-Men Forever e nel 1989, il serial riacquistò notorietà come cortometraggio proiettato con  la serie cult Mystery Science Theatre 3000.

I primi otto capitoli e mezzo della serie Commando Cody sono stati presi in giro proiettandoli prima del loro film principale: hanno mostrato solo metà della nona puntata, con la scusa che la pellicola si era spezzata.

Il film, oggi, è di pubblico dominio.

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Di seguito pubblichiamo delle piccole schede relative agli attori, i registi eccetera di cui abbiamo parlato.

Il regista – Fred C. Brannon: È nato il 26 Aprile del 1901 in Louisiana, USA ed è deceduto il 6 Aprile del 1953 (51 anni) a Los Angeles, California, USA. Ha girato una cinquantina di opera tra film e telefilm e serial. Tra cui ricordiamo:

Serial:

1966 – D-Day on Mars (TV Movie)
1966 – Slaves of the Invisible Monster (TV Movie)
1958 – Missile Monsters
1955 – Commando Cody: Sky Marshal of the Universe (TV Series) (3 Episodi)
1952 – Zombies of the Stratosphere
1952 – I conquistatori della luna
1951- Lost Planet Airmen

Film:
1950 – Flying Disc Man from Mars
1950 – The Invisible Monster

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Gli attori:

George Wallace: È nato a New York e, all’età di 13 anni, si è trasferito con la madre e il nuovo marito di lei a McMechen, nel West Virginia, una città mineraria dove il ragazzo ha iniziato a lavorare nelle miniere.

Nel 1936 si è arruolato in Marina dove militerà fino al 1940, per poi ritornarvi all’inizio della Seconda guerra mondiale. In tutto trascorrerà otto anni in servizio.

Wallace iniziò a lavorare per mantenersi con dei lavoretti, da imballatore di carne e boscaiolo nelle Alte Sierre. Trascorse un periodo facendo il barista e il cantante e per questo fu notato dall’editor di Hollywood Jimmy Fidler, che lo aiutò a iniziare la carriera nel mondo dello spettacolo.

Wallace si iscrisse alla scuola di recitazione alla fine degli anni ’40, mentre si guadagnava da vivere alla MGM.

Ben presto iniziò a lavorare in film e in TV, soprattutto come Commando Cody nel serial della Republic: I conquistatori della Luna (1952).

In seguito, ha fatto il suo debutto a Broadway in “Pipe Dreams” di Richard Rodgers, ha sostituito John Raitt in “The Pajama Game” ed è stato nominato per un Tony Awards per il suo ruolo da protagonista in “New Girl in Town” con Gwen Verdone.

Altri ruoli teatrali hanno incluso “The Unsinkable Molly Brown” al fianco di Ginger Rogers, “Jennie” con Mary Martin, “Most Happy Fella” e durante la produzione di questo film, incontrò la donna che sarebbe diventata sua moglie: l’attrice Jane A. Johnston.

Girò poi “Camelot” (nel ruolo di Re Artù), “L’uomo della Mancia“, “Compagnia” e altro ancora.

Nel 1960, la sua carriera si fermò quando durante la realizzazione di un episodio di “Swamp Fox” della serie televisiva Disneyland (1954) gli cadde addosso un cavallo che gli ruppe la schiena.

La sua dolorosa guarigione richiese sette mesi.

Era nato l’8 giugno 1917 a New York City, New York, USA ed è morto il 22 luglio 2005, all’età di 88 anni a Los Angeles, California. Ciò che lo ha portato alla morte è accaduto mentre era in vacanza a Pisa, in Italia, dove è caduto malamente.

Le ferite subite e le complicazioni che ne derivarono lo hanno portato alla morte all’età di 88 anni.

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Roy Barcroft: Nacque il 7 settembre 1902 a Crab Orchard, Nebraska, ed è deceduto il 28 novembre del 1969 all’età di 67 anni a Woodland Hills, Los Angeles, California.

Dopo aver prestato servizio durante la Prima guerra mondiale, Roy Barcroft trascorse la maggior parte degli anni ’20 e l’inizio degli anni ’30 passando da un lavoro all’altro.

Dopo essersi trasferito in California con sua moglie, negli anni ’30 trovò la sua vocazione recitando in produzioni teatrali amatoriali.

Nel 1937 apparve in piccole parti in vari generi, ma nel 1938 recitò nei western, dove divenne noto.

Roy si alternava tra Monogram, Universal, Columbia e altri studi.

Nel 1943, tuttavia, firmò un contratto decennale in esclusiva con Republic Pictures e per tutte le brave persone del West fu il cattivo.

Ha anche fatto molto di più che far arrabbiare artisti del calibro di Don ‘Red’ Barry, Bill Elliot, Sunset Carson e Allan Lane.

Roy ha recitato in I conquistatori dei sette mari (1944), interpretato da John Wayne. Fu il marziano viola in The Purple Monster Strikes (1945) e il capitano Mephisto in Manhunt of Mystery Island (1945). Ma chi può dimenticare il suo Retik, The Moon Menace, dal classico I conquistatori della Luna (1952)?

Roy ha anche interpretato il bonario maresciallo in Oklahoma! (1955).

Erano però i western il suo pane quotidiano, e ne ha interpretati molti nel corso degli anni. Alcuni dei western di sere “B” che Roy ha realizzato sono stati Outlaws of Cherokee Trail (1941), Riders of the Rio Grande (1943) e Sun Valley Cyclone (1946) e non sono tutti.

Fuori dallo schermo, era conosciuto come una delle persone più simpatiche, gentili e disponibili che tutti avrebbero voluto incontrare: aveva un formidabile senso dell’umorismo.

Più di una volta, molti eroi di spicco come Barry o Elliot avrebbero scoperto la misteriosa scomparsa dei loro cappelli prima delle riprese.

Quando l’era dei western di serie “B” iniziò a perdere interesse, anche il volume di lavoro di Roy rallentò. Apparve in una manciata di film, ma la sua carriera cinematografica si era bloccata alla fine del 1957.

Si è trasferito, così, sul piccolo schermo in ruoli di western televisivi e ebbe anche un ruolo ricorrente nella produzione Walt Disney de Le avventure di Spin e Marty (1955).

All’inizio degli anni ’60 ha lavorato in un paio di film, ma la sua rinascita è iniziata a metà degli anni ’60 quando è apparso in film a basso budget come Billy the Kid Versus Dracula (1966).

Roy avrebbe anche interpretato film migliori, come Texas oltre il fiume (1966) e Boon il Saccheggiatore.

L’attore ha affermato che il ruolo che preferiva era quello del pirata reincarnato Capitano Mephisto nel serial di Republic Manhunt of Mystery Island (1945).

Tra i suoi preferiti c’erano anche i serial The Purple Monster Strikes (1945) e Haunted Harbour (1944).

Vanni Mongini
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Tra i maggiori specialisti mondiali di cinema SF (Science Fiction) è nato a Quartesana (Fe) il 14 luglio 1944 e fino da ragazzino si è appassionato all'argomento non perdendosi una pellicola al cinema. Innumerevoli le sue pubblicazioni. La più recente è il saggio in tre volumi “Dietro le quinte del cinema di Fantascienza, per le Edizioni Della Vigna scritta con Mario Luca Moretti.”

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