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CHE COSA È IL PREMIO VEGETTI

CHE COSA È IL PREMIO VEGETTI

Che cosa è il Premio Vegetti? La storia è un po’ lunga, ma cercherò di sintetizzarla.

Ernesto Vegetti

Dobbiamo partire dagli anni ’70 quando un giovane Ernesto Vegetti pensò che la fantascienza italiana dovesse cominciare a mostrarsi matura e all’altezza della fantascienza straniera, principalmente quella anglosassone, che imperava nel nostro Paese.

Fece diverse cose ma quelle che ci riguardano in questo articolo è la creazione della World SF Italia e del Catalogo SF, Fantasy e Horror che curò insieme a Pino Cottogni, Ermes Bertoni con la preziosa collaborazione di Bruno Baronchelli, Catalogo che si interruppe bruscamente quando Ernesto ci lasciò, il 17 gennaio 2010.

Rimase incompiuto il Catalogo Vegetti ma rimase incompiuto anche qualcos’altro.

Il Premio Sidera

Ernesto VegettiErnesto Vegetti stava lavorando da tempo alla realizzazione di un Premio della World SF Italia che avrebbe dovuto chiamarsi Premio Sidera e che era destinato a premiare gli autori italiani di opere di fantascienza. C’è una mail del 20 marzo 2008, inviata a vari collaboratori, tra i quali il sottoscritto, nella quale propose il premio chiedendo pareri in merito. Il premio prevedeva tre Categorie: il Romanzo (o Antologia personale), il Racconto su pubblicazione professionale e il Saggio, tutti editi nell’anno precedente.

Le opere, individuate mediante segnalazione da parte dei soci della World SF Italia, sarebbero state valutate da una giuria di esperti. Il Premio Sidera fu approvato nell’ultima riunione della World SF Italia presieduta da Ernesto Vegetti, il 27 marzo 2009, e di questo fu redatto il verbale.

Ma lui non lo vide mai nascere.

Nella riunione della World SF Italia del 16 aprile 2010, la prima senza Ernesto, fu deciso all’unanimità di portare avanti il Premio Sidera mutando il nome e dedicandolo a lui. La decisione, presa quel venerdì, fu tenuta sospesa in attesa che si esprimesse l’Assemblea Generale dell’Italcon nella domenica successiva, poiché c’era anche la proposta di cambiare nome al Premio Italia e dedicarlo a Vegetti. Questa proposta non passò, per cui il Premio Sidera divenne Premio Ernesto Vegetti.

Premio Italia

C’è da aprire una parentesi riguardo la questione Premio Italia.

C’erano stati problemi proprio per il Premio Italia in quanto c’erano (e ci sono ancora) diversi Premi Italia (Giovane, Medievale, che comunica, sci alpino, ecc.) e c’erano state (non rammento né da chi né a chi) delle sollecitazioni perché cambiassimo il nome. Sembrava quella l’occasione propizia per trasformate il Premio Italia in Premio Vegetti, ma, come detto, in quell’assemblea Generale dell’Italcon la proposta non passò. Anche sulla questione rifiuto da parte dell’Assemblea Generale dell’Italcon ci sarebbe da dire molto, ma non è oggetto dell’articolo.

Nell’Assemblea della World SF Italia del 3 giugno 2011, a Milano, si decise di concentrare il Premio soltanto sulla categoria Romanzi, di far riferimento, per la scelta dei Romanzi, al biennio precedente e, infine, furono decise le modalità per la segnalazione delle opere. Riguardo i giurati si decise di nominarli soltanto dopo la individuazione delle opere finaliste per evitare incompatibilità.
Così fu bandita la Prima Edizione del Premio Ernesto Vegetti.

I giurati

Rammento che i giurati per quella prima edizione erano Cersosimo, Lippi, Lisiero e Pestriniero, oltre Matteo Vegetti. Espertissima giuria.

Nell’Assemblea dell’anno successivo, il 25 maggio 2012 a Bellaria si decise di aggiungere alla categoria Romanzi, anche la categoria Saggi, per cui la Seconda Edizione riguardava entrambe la categorie.
Sin dalla prima edizione, il Premio era una esclusiva della World SF Italia con la collaborazione della famiglia Vegetti.

Nella prima edizione i giurati furono cinque, compreso il Presidente (Matteo Vegetti). Nella seconda edizione sono state individuate due giurie, una per la categoria Romanzi e l’altra per la categoria Saggi, ciascuna composta da quattro giurati, compreso il Presidente. Si decise infatti di ridurre i giurati da cinque a quattro per categoria, per facilitare l’impegno di trovare esperti di alta professionalità al fine di garantire una giuria all’altezza del compito. Di personaggi di tale livello ce ne sono molti nella World, ma molti lo sono in settori differenti (cinema, giuochi da tavolo, astronautica, ecc.).

La scelta dei giurati viene fatta dalla World (due su tre). Il terzo è indicato dalla famiglia Vegetti. Il presidente della giuria è sempre e per tutte Matteo Vegetti che coordina i lavori e interviene in caso di ex aequo (atavico problema di tutte le votazioni).

La situazione a oggi

Il Premio Vegetti è andato crescendo di anno in anno come partecipazione sino a raggiungere le 360 segnalazioni dell’ultimo. Si premiano non solo i Romanzi e i Saggi, ma le categorie (un po’ attenendosi all’idea iniziale di Ernesto) sono diventate quattro aggiungendosi Antologia e Racconto, tutti di autori italiani.

Il Premio Vegetti

Si può dire che, fatte le ovvie proporzioni, il Premio Vegetti è l’Oscar per la Fantascienza italiana, in esso si premiano però non gli autori, ma le opere.

Non tutti sanno che possono essere segnalate opere di qualsiasi autore italiano, anche non socio World. Ovviamente i denigratori e gli invidiosi si sprecano, in Italia appena qualcosa va bene, subito si scatenano i detrattori in quanto nel successo di iniziative come il Premio Ernesto Vegetti i mediocri vedono riflesso il proprio insuccesso e la propria incapacità.

Qualcuno ha detto che finiscono in finale soltanto i soci World e che quindi ci si segnala a vicenda. Non è così, infatti una cosa è certa: sui 18 Premi Vegetti assegnati dal 2012 al 2019, ben 11 sono ad autori NON iscritti alla World. L’ultimo Premio Vegetti, quello dello scorso anno, il 2019, ha visto la vittoria di NON soci World in tre sulle quattro categorie, mentre la quarta vincitrice era nella World solo da un anno e perché vincitrice di un altro premio.  

E questo è un dato incontrovertibile a riprova della competenza e della assoluta indipendenza dei giurati che dovrebbe mettere a tacere ogni maldicenza.

Donato Altomare
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Nasce a Molfetta nel 1951. Narratore, saggista, poeta, ha vinto due volte il Premio Urania, il premio della critica Ernesto Vegetti e otto volte il Premio Italia. Autore del genere fantastico è stato pubblicato dalla maggior parte degli editori. Nel maggio 2013 è stato nominato Presidente della World SF Italia, l’associazione italiana degli operatori della fantascienza e del fantastico.

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