


Oggi leggeremo una sua microstoria ambientata in un parco, dove la bellezza frizzante di una corsa mattutina a un tratto si incrina…
t.c.b.
Il parco, di Gabriela Guidetti
È una di quelle mattine di estate padana che ti strizza. Gli ultimi duecento metri di corsa e ti immergi nella frescura del parco. Il silenzio conforta. Nemmeno il cinguettio degli uccelli a disturbarne la calma. Un pupazzetto caduto nell’erba. Forse da un carrozzina. Sorridi e continui. Un fruscio. Un animale spaventato, pensi. Con la coda dell’occhio intravvedi un’ombra dietro di te. I passi. Vicini. Sempre di più. Lontano scorgi la carrozzina, abbandonata. Ancora quella fugace immagine scura alle spalle. Ti giri. Un salto del cuore. Il respiro sospeso. Il tuo ultimo pensiero, stupito: non ha occhi! Poi il silenzio.
Il racconto “Il parco” è World © di Gabriela Guidetti. All rights reserved.
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È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, fra cui "Giornale Pop", webzine diretta da Sauro Pennacchioli, e "Andromeda - rivista di fantascienza", diretta da Alessandro Iascy. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo e il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda).