ASSEMBLEA DELLA WORLD SF ITALIA E CONSEGNA DEI PREMI VEGETTI 2019
Il giorno 25 maggio si è tenuta tra le splendide colline fiorentine, all’agriturismo Vecchio Borgo di Inalbi, Impruneta, l’assemblea dei soci della World SF Italia. Contestualmente alla manifestazione sono stati proclamati anche i vincitori del Premio Vegetti 2019.
Della redazione di Cose da Altri Mondi erano presenti il direttore Giovanni Mongini, i redattori Sergio Giuffrida e Roberto Azzara e l’illustratrice Roberta Guardascione.
Come ospite d’onore e socio onorario della Word è intervenuto l’astronauta Umberto Guidoni che ha intrattenuto gli altri iscritti rispondendo alle loro domande e rendendosi disponibile per autografi e selfie.
Come da programma, si è iniziato alle ore 15:00 con l’assemblea ordinaria, dove sono state prese importanti decisioni inerenti all’associazione e al regolamento del Premio Vegetti. Donato Altomare è stato riconfermato come presidente dell’associazione, mentre Luigi Petruzzelli è stato eletto come nuovo vice-presidente e Manuela Menci come segretaria. Dalla prossima edizione del Premio Vegetti, è stato deciso che ogni socio potrà segnalare due opere per ciascuna categoria. È stato inoltre deciso che il numero dei finalisti scenderà da cinque a tre per categoria, eccetto che per i racconti, onde agevolare il compito dei giurati. Collaborazioni in vista, infine, con altre associazioni che operano nel campo del fantastico, in particolare con Moonbase ’99 di Giuliano Frattini, presente anche lui alla manifestazione.
Per finire, come di consueto, il presidente ha ricordato lo scopo principale della World SF Italia, cioè quello della diffusione della fantascienza nel nostro Paese in tutti gli ambiti possibili. A questo proposito, sono state esposte alcune idee per nuovi premi, questa volta rivolti non solo ai professionisti ma anche agli utenti del fantastico.
Finita la parte ufficiale/organizzativa, si è passato all’interessantissimo intervento di Umberto Guidoni che ha raccontato le sue esperienze da astronauta della NASA a bordo dello Space Shuttle. Partendo da quando, nel 1989, ha cominciato ad accarezzare il sogno di andare nello spazio, ha illustrato tutta la trafila a cui si è dovuto sottoporre prima di poter compiere finalmente la prima missione spaziale, iniziata il 9 marzo 1996, a bordo della tristemente nota navetta Columbia. Nel 2001 ha poi partecipato a una seconda missione a bordo dell’Endeavour.
Guidoni, incalzato da mille domande da parte di un attento pubblico, ha inoltre spiegato i motivi della messa in disuso degli stessi Space Shuttle e dei veri motivi della sospensione delle missioni lunari della NASA, al di là di quello che pensano complottisti e negazionisti, concludendo con un messaggio di speranza che in tempi relativamente brevi l’uomo tornerà a calcare la superficie del nostro satellite.
Dopo i saluti a Guidoni, come accennato prima accompagnati da richieste di autografi e selfie, c’è stata la tavola rotonda con i finalisti del Premio della Critica Ernesto Vegetti.
Il presidente Altomare, scusandosi per il poco tempo rimasto, ha invitato tutti i presenti a interagire con i finalisti presenti. Tutti hanno raccontato in breve l’esperienza personale nella realizzazione del loro lavoro come singoli autori o, come nel caso di alcuni racconti, o come collaboratori a lavori realizzati a quattro mani (come quest’articolo…). Interessante la disamina dell’autore del saggio Fantarock, successivamente premiato come miglior saggio nel corso della cena, che ha raccontato come in quel caso l’interazione sia avvenuta tra molti più autori. A tutti i presenti, Altomare imparzialmente ha fatto una domanda sui progetti e le prospettive future. Ha inoltre spiegato (inizialmente) il meccanismo di analisi e giudizio posto in essere dalle singole giurie, composte ognuna da tre soci della WSF. Al riguardo, il presidente ha anche invitato tutti i soci a offrirsi volontari per partecipare alle prossime giurie. Nel complesso le presentazioni e la discussione con gli autori è stata ricca di curiosità e dettagli sui metodi di lavoro, tanto da far venire voglia a molti di acquistare quanto prima i volumi in oggetto.
Molto piacevole, infine, anche la cena ufficiale per la quale il coordinatore di tutto l’evento, Luca Ortino, si è fatto in quattro per allocare le circa dieci persone in più che alla fine si sono aggregate all’ultimo momento. Per farvi due esempi, Sergio Giuffrida, che è arrivato in ritardo è finito (molto piacevolmente) a capotavola di una delle due ali della tavolata a ferro di cavallo preparata per l’occasione, mentre Roberta Guardascione e il suo compagno, arrivati dopo, sono stati sistemati in un tavolo per due accanto alla medesima tavolata.
Durante la cena sono stati nominati i vincitori e consegnati i relativi premi. La serata si è conclusa intorno alle 23:00 con i vari amici costretti (sotto la pioggia) a un ritorno a casa onusti di vino e libagioni… e in alcuni casi di un meritatissimo premio.
Opere vincitrici, finaliste e giuria Premio E. Vegetti 2019
categoria Romanzo di Fantascienza
LA GIURIA
Presidente: Matteo Vegetti.
Giurati: V. Barbera, L. De Pascalis, L. Ortino.
VINCITORE
Stormachine di Franci Conforti (Ed. Delos Digital 2018)
OPERE FINALISTE
Il Potere di Alessandro Vietti (Ed. Zona 42 2018)
Il processo n°13 di Pierfrancesco Prosperi (Edizioni Della Vigna 2018)
Il regno del ragno di Carlo Menzinger (Porto Seguro Editore 2018)
Karma avverso di E. Mecati – A. Seganti (Ed. Tabula Fati 2018)
Per la categoria Saggio di Fantascienza
LA GIURIA
Presidente: Matteo Vegetti.
Giurati: M. Alberghini, C. Onniboni, L. Sorge.
VINCITORE
Fantarock di M. Gazzola – E. Assante (Ed. Arcana 2018)
OPERE FINALISTE
Il futuro è adesso di Carmine Treanni (Ed. Homo Scrivens 2018)
Il sognatore divergente di Massimo Acciai (Ed. Porto Seguro 2018)
La Fantascienza su Internet di G. Mongini e M. Menci (Edizioni Della Vigna 2017)
L’altro e l’assente di Maria Elena Cialente (Ed. Solfanelli 2017)
Per la categoria Antologia di Fantascienza
LA GIURIA
Presidente: Matteo Vegetti.
Giurati: D. Longoni, A. Cersosimo, L. Pietrafesa.
VINCITORE
Di stelle e di misteri di Mino Milani (Cocktail n.16, Edizioni Della Vigna 2018)
OPERE FINALISTE
La compagnia dei viaggiatori del tempo di Massimo Acciai (ABEditore 2017)
Sensorium di Sandro Battisti (Ed. Delos Digital 2018)
Per la categoria Racconto di Fantascienza
LA GIURIA
Presidente: Matteo Vegetti.
Giurati: G. Barberi, M. J. Bruno, F. Radogna.
VINCITORE
Decrescendo di Enrico Lotti (Quasar n.3, Edizioni Della Vigna 2017)
OPERE FINALISTE (In stretto ordine alfabetico)
Il Determinatore di Maddalena Antonini (D. C. n° 2, Ed. Tabula fati 2018)
Invertito di Lukha B. Kremo (Ed. Delos Book 2018)
I polmoni del nuovo mondo di Massimiliano Giri (Urania n°1660, Ed. Mondadori, 2018)
Lieta fine di M. Di Giaimo e G. Bono (Costituzioni Future, Edizioni Della Vigna 2018)
Nella serata sono stati assegnati anche i premi alla carriera a Pierfrancesco Prosperi, Adalberto Cersosimo e Luigi De Pascalis.
Arrivederci a tutti alla prossima edizione che dovrebbe essere a Modena nel 2020…
Roberto Azzara
(Caltagirone, 1970). Grande appassionato di cinema fantastico, all'età di sette anni vide in un semivuoto cinema di paese il capolavoro di Stanley Kubrick “2001: odissea nello spazio”. Seme che è da poco germogliato con la pubblicazione del saggio “La fantascienza cinematografia-La seconda età dell’oro”, suo esordio editoriale. Vive e lavora a Pavia dove, tra le altre cose, gestisce il gruppo Facebook “La biblioteca del cinefilo”, dedicato alle pubblicazioni, cartacee e digitali, che parlano di cinema.