


Swamp Thing scivola nelle sabbie mobili della burocrazia americana.
Prodotta dalla Warner nello stato del North Caroline dietro le assicurazioni di sovvenzioni e uno sconto fiscale pari a circa 40 milioni di dollari, la serie televisiva aveva avuto alti costi di produzioni per ottenere l’alta resa di qualità richiesta (capirete quando vedrete entro la fine di quest’anno il prodotto anche in Italia). Così, quando lo stato ha annunciato di non riuscire a rispettare gli accordi, la Warner ha chiuso i rubinetti e sospeso la già prevista seconda stagione della serie.
Swamp Thing era tratta dal noto fumetto creato per la Vertigo da Len Wein e Berni Wrightson nel 1971. La casa madre, una sottoetichetta della DC, ne ha realizzato quattro serie regolari e diversi speciali; particolare rilievo artistico ha avuto il ciclo scritto da Alan Moore, che ha gestito la seconda serie dedicata al personaggio dal 1984 al 1987.
La serie televisiva, che vede protagonisti Henderson Wade, Jennifer Beals, Andy Bean, Derek Mears, Will Patton, Crystal Reed, Maria Sten e Kevin Durand, parte da un misterioso e mortale virus nato tra le paludi della Louisiana. Sul fatto investiga la ricercatrice del CDC Abby Arcane (Crystal Reed), che ritorna così nella sua città natale di Houma e stabilisce un forte legame, anche sentimentale, con il collega Alec Holland. Quest’ultimo, però, il quale perisce in seguito a tragici e non del tutto chiari eventi. È così che lentamente si innesta la ricerca/scoperta delle arcane proprietà della palude, dando alla scienziata la speranza che il suo amore non sia perso per sempre.
La serie, che vede Mark Verheiden e Gary Dauberman come produttori esecutivi insieme a James Wan e Michael Clear per il marchio Atomic Monster (e quindi probabilmente come responsabili dello sforamento dei costi…), ha tra i suoi eccellenti comprimari Virginia Madsen, Jeryl Prescott e Will Patton.
A titolo di curiosità va detto che questo non è il primo adattamento per il piccolo schermo della serie, che oltre ad innumerevoli versioni a disegni animati ha avuto una live-action durasta tre stagioni tra il 1990 e il 1993 interpretata da quel Dick Durock che riprendeva il ruolo già portato sul grande schermo nei due lungometraggi Swamp Thing – Il mostro della palude (1982) diretto da Wes Craven e Il ritorno del mostro della palude (The Return of Swamp Thing, 1989) firmato da Jim Wynorski.
“Siamo incredibilmente grati a Netflix per aver resuscitato il nostro show la scorsa stagione, permettendoci ora di terminare la storia di Lucifer alle nostre condizioni,” hanno detto gli showrunner della serie Joe Henderson e Ildy Modrovich. “E soprattutto, vogliamo ringraziare i fan per la loro incredibile passione e supporto. Il meglio deve ancora venire!“
Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.