Seleziona Pagina

Premi Hugo 2023

Premi Hugo 2023

I Premi Hugo 2023 hanno finalmente presentato le liste dei lavori selezionati.

Quest’anno l’organizzazione è cinese, e la premiazione si svolgerà nella città di Chengdu, ma non esiste (per lo meno al momento) nemmeno un sito dedicato. Stiamo scrivendo alle ore antelucane di sabato 8 luglio 2023 e il sito riporta solo una scritta in cinese (站点升级中,请等待) che secondo la traduzione di Google, significa “Il sito è in fase di aggiornamento, attendere prego.”

Tuttavia, il sito ufficiale dei Premi Hugo, americano, finalmente riporta la notizia che “Gli Hugo Awards 2023, il Lodestar Award e l’Astounding Award saranno presentati sabato sera, 21 ottobre 2023, in una cerimonia formale al Chengdu Worldcon.”

Qui vogliamo riportare solo i sei titoli votabili per i Romanzi (short list). L’intera lista nelle varie componenti del Premio è visibile sul Sito Ufficiale degli Hugo.

Tutti i romanzi selezionati sono ormai più o meno noti e qui vediamo di fare una brevissima descrizione. L’ordine è quello utilizzato dal sito americano.


The Daughter of Doctor Moreau, di Silvia Moreno-Garcia.

Lo stile di Silvia Moreno-Garcia è definito Mexican Gothic e avevamo già visto (ma purtroppo non letto) altri lavori di questa autrice. La quarta di copertina racconta così la storia della figlia del dottor Moreau:

Premi Hugo 2023: Silvia Moreno-GarciaCarlota Moreau: una giovane donna, cresciuta in una tenuta lontana e lussureggiante, al sicuro dal conflitto e dai conflitti della penisola dello Yucatán, unica figlia di un genio – o di un pazzo.

Montgomery Laughton: un sorvegliante malinconico con un passato tragico e una propensione per l’alcol, un emarginato che assiste il dottor Moreau con i suoi esperimenti scientifici, finanziati dai Lizaldes, proprietari di magnifiche haciendas con abbondanti casse.

Gli ibridi: I frutti del lavoro del Dottore, destinati a obbedire ciecamente al loro creatore mentre rimangono nell’ombra, sono un gruppo eterogeneo di mostruosità in parte umane e in parte animali.

Tutti loro vivono in un mondo perfettamente equilibrato e statico che viene scosso dall’arrivo improvviso di Eduardo Lizalde, l’affascinante e sbadato figlio del mecenate del dottor Moreau – che, inconsapevolmente, inizierà una pericolosa reazione a catena. Perché Moreau mantiene segreti, Carlota ha delle domande, e nel caldo soffocante della giungla le passioni possono accendersi.


The Kaiju Preservation Society, di John Scalzi.

Conosciamo benissimo John Scalzi, ovviamente, che dopo una trilogia, un pochino pesante come quella dell’ultima imperatrice (Interdependency) ci porta in un’ambientazione (direi) più Scalziana.

Il romanzo ha anche vinto il Premio Locus e presenta uno spunto piuttosto avventuroso:

Premi Hugo 2023: John ScalziQuando il covid-19 si abbatte su New York, Jamie Gray lavora come rider. Almeno finché non effettua una consegna a una vecchia conoscenza, Tom, che lavora in quella che lui definisce “un’organizzazione per i diritti degli animali”. La squadra di Tom ha bisogno di una recluta dell’ultimo minuto e Jamie, desideroso di fare qualsiasi cosa, accetta senza pensarci due volte. Quello che Tom però non gli dice è che gli animali di cui si occupa si trovano in un universo parallelo. Lì, massicce creature simili a dinosauri chiamate kaiju vagano su una Terra dal clima tropicale e priva di esseri umani. Sono i mostri più grandi e pericolosi del mondo, e sono nei guai. Oltre all’organizzazione di Tom, infatti, anche altri hanno scoperto la strada verso quella dimensione, e la loro negligenza e avidità potrebbero avere conseguenze catastrofiche.

La cosa interessante per i lettori italiani è che Fanucci ne ha già pubblicata una versione tradotta da Francesco Vitellini.


Legends & Lattes, di Travis Baldree.

Abbiamo già visto e commentato in altra sede, questo romanzo che faceva parte della short list dei Premi Nebula:

Premi Hugo 2023: Travis BaldreeDopo una vita di taglie e spargimenti di sangue, Viv vuole appendere definitivamente la spada al chiodo. L’orchessa è stanca di combattere e vorrebbe fare tutt’altro, come per esempio aprire la prima caffetteria della città di Thune.

Purtroppo, vecchi e nuovi rivali ostacoleranno questa idea… per non parlare del fatto che nessuno ha la più pallida idea di cosa sia una caffetteria.

Se Viv vorrà davvero lasciarsi la spada alle spalle e trasformare i suoi piani in realtà, non potrà farlo da sola.

Ma la vera ricompensa di questa inesplorata scelta di Viv, sono i viaggiatori che si incontrano lungo il percorso. Ora attratti da un’antica magia, ora da una pastarella o da un caffelatte appena preparato. Costoro possono diventare partner, famiglia e qualcosa di più profondo di quanto inizialmente si potesse sperare. “Prenditi una pausa dalle epiche battaglie e salva il mondo.”

Come abbiamo detto in precedenza, sembrerebbe interessante.


Nona the Ninth, di Tamsyn Muir.

Si tratta del terzo volume di una serie che da tre anni a questa parte non è mai mancata nei Nebula e negli Hugo, ma per il momento non ha mai vinto. Ho letto il primo e il secondo volume, personalmente con sensazioni molto diverse: il primo romanzo, Gideon la Nona, interessante. Il secondo romanzo, Harrow la Nona, rivedibile abbastanza e questo terzo, Nona la nona vedremo…

Come si intuisce dal titolo in italiano, esiste anche una traduzione.

Premi Hugo 2023: Tamsyn MuirDa molti punti di vista, Nona sembra una ragazza come tante altre: vive con la sua famiglia, ha un impiego alla scuola locale, le piace passeggiare sulla spiaggia e incontrare cani sconosciuti. Ma Nona non è una ragazza come tante altre: sei mesi fa si è risvegliata nel corpo di un’estranea, e ora teme di doverlo restituire.

La città sta crollando. All’orizzonte è sospesa una mostruosa sfera blu, pronta a smembrare il pianeta. Le forze del Sangue dell’Eden hanno circondato l’ultima caserma della Coorte e attendono solo che l’Imperatore Imperituro faccia un cenno. I loro leader vogliono fare di Nona l’arma che li salverà dalle Nove Case. Nona preferirebbe vivere un’esistenza normale accanto a coloro che ama, con Pyrrha, Camilla e Palamedes, ma sa che nulla dura per sempre.

E tutte le notti sogna una ragazza con un teschio dipinto sulla faccia…


Nettle & Bone, di T. Kingfisher.

Anche quest’opera ha partecipato ai Premi Nebula e ne abbiamo fatto cenno su Nuove Vie:

Premi Hugo 2023: T. KingfisherQuesto non è il tipo di fiaba in cui la principessa sposa un principe. È quella in cui lei lo uccide.

Marra non ha mai voluto essere un eroe.

Timida, cresciuta in un convento, terzogenita, è sfuggita al triste destino delle principesse, obbligate a sposarsi per avere un trono. Purtroppo, sua sorella non è stata altrettanto fortunata e, dopo anni di silenzio, Marra non vuole più vederla soffrire per colpa di un principe potente e violento.

In cerca di aiuto per la sua missione di salvataggio, a Marra vengono offerti gli strumenti necessari, ma solo se riesce a portare fino in fondo tre apparentemente impossibili compiti:

— costruire un cane di ossa
— cucire un mantello di ortiche
— rinchiudere la luce della luna in un barattolo

Ma, come nei racconti di principi e streghe, l’impossibile è solo l’inizio della storia.

Eroina o meno, adesso la troviamo affiancata a un ex cavaliere decaduto, una fata madrina riluttante, un’enigmatica strega e il suo famiglio e Marra potrebbe finalmente avere il coraggio di salvare sua sorella e rovesciare un trono.


The Spare Man, di Mary Robinette Kowal.

Questo è un romanzo che conosco davvero molto bene: la mia amica Mary Robinette mi ha a suo tempo invitato a fare (assieme ad altri) da lettore mentre lo stava scrivendo.

Premi Hugo 2023: Mary Robinette KowalTesla Crane, una brillante inventrice ed ereditiera, è in luna di miele su una nave spaziale interplanetaria, in crociera tra la Luna e Marte. Sta viaggiando in incognito e si sta godendo il suo anonimato. Poi qualcuno viene assassinato e le teste di cavolo che gestiscono la sicurezza hanno l’audacia di arrestare il suo coniuge. Armata di battute, martini e il suo piccolo cane di compagnia, Tesla è determinata a risolvere il crimine in modo che gli sposi possano tornare a fare baldoria e impedire al vero assassino di colpire di nuovo.

Anche di questo ne avevamo parlato su Nuove Vie, dove chi vorrà potrà ampiamente estendere le presentazioni di questo brillante lavoro un po’ spaziale e un po’ (parecchio) Hard Boiled.

Per concludere, un po’ stupisce che non ci sia in lista il vincitore del Premio Nebula, Babel, che probabilmente si rivela opera troppo sofisticata per il carattere popolare degli Hugo.

Aspettiamo commenti e recensioni, se qualcuno vorrò farcele pervenire.

Franco Giambalvo
+ posts

Appassionato di fantascienza da sempre, ma ha scoperto di esserlo in quarta elementare quando lo hanno portato a vedere "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin: era il 1953 e avrebbe compiuto nove anni in quell'autunno. In seguito ha potuto scrivere con l'aiuto di Vittorio Curtoni e ha pubblicato un romanzo, del tutto ignorato, dagli Editori e dai lettori. Ma non si lamenta troppo: ama la fantascienza!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi la NewsLetter

Scrivi la tua email:

Prodotto da FeedBurner