Seleziona Pagina

BURNOUT – CENTO PAROLE

BURNOUT – CENTO PAROLE
Davide Bortolo, nel corso del tempo, è stato pubblicato in Cento Parole con ben tre drabble: Corri ragazzo laggiù!, Tuttavia la ricordavo e Fughe.

Nella microstoria di oggi assistiamo alla fine di una seduta psicanalitica, dove il paziente pare abbia un grave esaurimento. Che dire, per me che ho già letto la storia, invito a cercare di essere più lungimiranti, con chi lavora di essere un po’ più collaborativi.

t.c.b.

 

 

Burnout, di Davide Bortolo

 

«… e mi dica, quando le accade di non voler andare a lavorare, qual è l’emozione che prova?»
«Lacerazione, dottoressa, da una parte l’importanza del mio lavoro, dall’altra l’idea di non essere compresa.»
«Quanto è importante il parere delle persone nei suoi riguardi?»
«È un mestiere difficile ma si basa su sei semplici parole, la legge è uguale per tutti. Io so di essere imparziale ma qualcuno subisce le mie scelte e non potergli dire: “Ti capisco”, fa male.»
«Per oggi può bastare, ci vediamo la prossima settimana.»
«Grazie dottoressa.»
«Ehm… signora?!»
«Si?!»
«Non dimentichi la falce.»

Il racconto “Burnoutè World © di Davide Bortolo. All rights reserved.

 

(Segui questo link e spedisci un tuo breve racconto fantastico di cento parole)

 

 

Burnout, di Davide Bortolo (geralt)

L’immagine è di Geralt

 

 

Tea C. Blanc
Tea C. Blanc
+ posts

È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, sia cartacee che digitali. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo; il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda). Ha partecipato a varie antologie di autori vari con racconti o saggi. Finalista a vari premi, tra cui Premio Urania nel 2024.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi la NewsLetter

Scrivi la tua email:

Prodotto da FeedBurner