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LUCE DI PRATO – CENTO PAROLE

LUCE DI PRATO – CENTO PAROLE

Nuovo drabble dalla penna di Paolo Marongiu, che abbiamo già letto in altri microracconti su queste pagine.

Nella poetica storia che ci regala oggi, qualcosa è andato a incrinare la logica del tempo…

t.c.b.

 

 

 

Luce di prato, di Paolo Marongiu

 

Era stata speciale, per il villaggio di Pratoscuro, quella domenica mattina. La fioraia ricordava un ragazzo gentile, dai capelli scuri e arricciati, che aveva acquistato una rosa. L’ edicolante vide passare quel giovanotto col fiore in mano: “Mi salutò come se mi conoscesse”. La signora Juliette, mentre ricamava al sole, rimase di stucco, quando uno sconosciuto le fece un inchino e posò una rosa nel suo grembo.

“Strano”,  ripeteva a se stesso il maresciallo, perché, quando al pomeriggio fu trovato nella valle il corpo del bel forestiero, il medico non aveva avuto dubbi: era morto sabato sera, prima di mezzanotte.

 

 

Il racconto “Luce di pratoè World © di Paolo Marongiu. All rights reserved.

(Segui questo link e spedisci un tuo breve racconto fantastico di cento parole)

 

Luce di prato, di Paolo Marongiu

Nell’immagine, un’opera del pittore italiano Carlo Ravaioli

 

 

Tea C. Blanc
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È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, fra cui "Giornale Pop", webzine diretta da Sauro Pennacchioli, e "Andromeda - rivista di fantascienza", diretta da Alessandro Iascy. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo e il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda).

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