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L’Esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual

L’Esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual

L’esorcismo di Emma Schmidt sarà nei cinema il 29 maggio prossimo in anteprima mondiale, come ci comunica l’ufficio stampa di Midnight Factory e volentieri cogliamo l’occasione per informare i nostri lettori.

 

L’esorcismo più terrificante e documentato della storia

Midnight Factory, etichetta di Plaion Pictures, è lieta di presentare L’esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual, in sala dal 29 maggio in anteprima mondiale.

Esorcismo di Emma Schmidt: David Midel

David Midel

Scritto e diretto da David Midell (The Killing of Kenneth Chamberlain), questo horror sovrannaturale vanta un cast stellare: protagonista assoluto è il premio Oscar Al Pacino, affiancato da Dan Stevens (Abigail, La bella e la bestia, Downton Abbey), Ashley Greene (The Twilight Saga) e la giovane star, amatissima dalle nuove generazioni, Abigail Cowen (Fate: The Winx Saga).

Il poster ufficiale di L’esorcismo di Emma Schmidt mostra i volti di padre Theophilus Riesinger (Al Pacino) e di padre Joseph Steiger (Dan Stevens) seminascosti nella penombra. Emma Schmidt (Abigail Cowen), trasfigurata dalla possessione, appare in una croce capovolta rosso sangue con la bocca spalancata e gli occhi rovesciati.

Esorcismo di Emma SchmidtLa ragazza è il personaggio attorno a cui ruota la vicenda raccontata nel film: nell’America di fine anni Venti del Novecento, viene ricoverata in un convento nelle campagne dello Iowa, perché il suo caso viene ritenuto incurabile dalla medicina tradizionale. Dalla morte della madre, infatti, ha sviluppato degli strani comportamenti e la sua salute fisica e mentale è sempre più precaria.

La Chiesa, convinta che Emma sia posseduta da uno spirito maligno, chiama dunque ad occuparsene l’anziano prete di origine tedesca Theophilus Riesinger, esperto in esorcismi.

Ad affiancarlo nell’estenuante pratica ci sarà padre Joseph Steiger, il parroco del convento, che sta attraversando un momento difficile: dopo la morte del fratello, la sua fede ha iniziato a vacillare. Forse anche per questo motivo inizialmente diffida di padre Theophilus ed è più incline a ritenere che la malattia di Emma abbia cause psicologiche, piuttosto che sovrannaturali.

Ma proprio sotto ai suoi occhi iniziano ad avvenire dei cambiamenti terribili nella ragazza, che sconvolgeranno l’intero convento di suore.

Scelto 28 anni dopo L’avvocato del diavolo, in cui interpretava Satana in persona, Al Pacino torna al cinema horror, questa volta per scacciare il Male: interpreta un personaggio dall’oscuro passato, determinato a perseguire fino in fondo l’ardua strada intrapresa, nonostante i terribili presagi che ammantano l’atmosfera del convento.

È affiancato da Dan Stevens, che dopo Abigail prosegue la sua carriera nel genere horror nei panni di un uomo di Chiesa in crisi personale e spirituale.

È proprio padre Joseph Steiger che getta l’ombra del dubbio sulla veridicità della possessione, fino a che il suo continuo interrogarsi non minaccia di spalancare le porte al Male.

Abigail Cowen è qui calata perfettamente nel ruolo di Emma, che farà dimenticare Bloom ai fan di Fate: The Winx Saga. La tremenda trasformazione di Emma incarna la sofferenza più profonda, tanto che la ragazza sarà disposta a tentativi estremi pur di liberarsene.

Anche le suore del convento sono sconvolte dalla sua trasfigurazione: a farne le spese è soprattutto sorella Rose, interpretata da Ashley Greene, che proverà sulla sua pelle la malvagità dell’entità che ha posseduto Emma.

L’esorcismo di Emma Schmidt, basato sul racconto documentato di uno degli esorcismi più intensi della storia della Chiesa, trasporterà lo spettatore in prima linea nella battaglia contro l’oscurità, fino a interrogarsi sulle proprie convinzioni e sulle molteplici forme che il Male può assumere.

Il vero esorcismo di Emma Schmidt del 1928 è il più terrificante e documentato della storia, riconosciuto dalla Chiesa e che ha ispirato decenni di orrore.

Franco Giambalvo
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Appassionato di fantascienza da sempre, ma ha scoperto di esserlo in quarta elementare quando lo hanno portato a vedere "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin: era il 1953 e avrebbe compiuto nove anni in quell'autunno. In seguito ha potuto scrivere con l'aiuto di Vittorio Curtoni e ha pubblicato un romanzo, del tutto ignorato, dagli Editori e dai lettori. Ma non si lamenta troppo: ama la fantascienza!

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